Ci si può domandare dove andrà la ABIT da qui in poi. Nel 1998 la ABIT ha raggiunto uno dei suoi scopi: diventare uno dei primi cinque produttori di schede madri di Taiwan. Dal 1989 il mondo dei computer è stato testimone di un incredibile insieme di realizzazioni dalla tecnologia Jumperless e SoftMenu™, alla prima Dual Celeron. Tecnicamente che direzione si vede prendere la ABIT per il prossimo futuro?

La ABIT continuerà a sviluppare e migliorare le tecnologie esistenti mentre ne integrerà delle nuove. Nello specifico ciò significa l’esplorazione di possibilità che includono Internet, tecnologia Bluetooth, multimedia, sistemi barebone e tecnologia server. La ABIT continuerà ad investire nella ricerca e nello sviluppo per fornire prodotti sempre piè avanzati che miglioreranno la qualità della nostra vita e del nostro ambiente.

Come gruppo, abbiamo intenzione di essere responsabili di almeno il cinque per cento del mercato globale di schede madri. Il cinque per cento potrebbe non sembrare molto, ma poiché il nostro prodotto attrae gli utenti finali, quelle meravigliose persone che desiderano sempre sistemi PC piè veloci e potenti, la percentuale assume un valore importante su questo mercato.

Le vendite annuali di tre milioni di schede madri rappresentano una percentuale molto alta del nostro mercato.

Il cinque per cento delle entrate ABIT dell’anno scorso è stato generato da applicazioni multimediali, mentre il novanta per cento circa è stato generato dalle schede madri. Nel 2001 vogliamo aumentare l’ammontare di applicazioni multimediali, soluzioni barebone e server al quindici per cento.

Un’altra meta è di fare diventare la ABIT la marca di scelta per tutti gli utenti finali. Ciò significa che vogliamo darvi piè ragioni di chiunque altro per acquistare le nostre schede madri e periferiche. Se avremo successo in questo nostro intento, aumenteremo le vendite dai 2,5 milioni di pezzi venduti nel 2000 ai 3,1 del 2001.